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2 – Non esistono le diete per diabetici




                               La storia delle “diete per i diabetici”





                Ancora oggi chi ha il diabete  viene percepito in due modi differenti:

                commiserato  come  una  persona  che  non  potrà  mai  più  mangiare
                alimenti saporiti, soprattutto quelli dolci, ma neppure pane, pasta, riso,

                patate o legumi e, da un altro punto di vista, colpevolizzato come un

                individuo  che,  mangiando  troppo,  ha  causato  il  proprio  male.  Di
                conseguenza, ai diabetici vengono proscritti molti alimenti che invece si

                dovrebbero  utilizzare  per  una  dieta  sana  ed  equilibrata.  Questi
                preconcetti hanno origine molto antica, come vedremo.





                                                                           Il    ricorso      a     misure
                                                                           dietetiche  per  curare  il

                                                                           diabete       risale,      come

                                                                           abbiamo  visto,  all’antico
                                                                           Egitto dove a chi urinava

                                                                           in  quantità  spropositata,
                                                                           come avviene nel diabete

                                                                           scompensato,          venivano

                                                                           consigliati        i     rimedi
                                                                           tradizionali della medicina

                                                                           egizia:  gomma,  resine,

                tritella  di  grano,  frutti  e  radici  di  varie  piante,  coloquintide,  miele,
                bacche  di  ginepro,  chicchi  d’uva,  terebinto,  ocra,  orzo,  semi  di  lino,

                ematite, verderame, birra dolce, olio, grasso animale,  urina, sale del

                basso Egitto. Il tutto, secondo i casi, da sciogliere nell’acqua, bollire,
                esporre una notte alla rugiada e bere per 1-4 giorni.







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