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“La Nazione” di Firenze riporta parte degli interrogatori avvenuti nel corso
del processo che ha visto come imputati i genitori della ragazza diabetica:
Firenze, 21 aprile 2010 - «E’ TUTTA colpa mia, è colpa della mia presunzione». Era il 14 maggio 2008 e D. P.
piangeva lacrime amare fuori dalla porta del pronto soccorso del Meyer, dove sua figlia Clara arrivò in coma diabetico per
la deliberata sospensione dell’insulina. «Salvatela, salvatela un’altra volta» ripeteva avendo pensato erroneamente,
lo disse lui stesso ai medici, «di avere più tempo». Ma ...è lo stesso padre che spinse la figlia sedicenne a sospendere
l’insulina su consiglio di una santona statunitense che si spacciava per dottoressa....; lo stesso padre che, mentre la
ragazzina stava scivolando nel coma diabetico accolse come oro colato suggerimenti del tipo «va benissimo, l’organismo
sta rispondendo», «Clara espelle veleni» o «cosa può fare di più il 118 di quello che stiamo facendo noi?».
…... i due genitori sarebbero stati consapevoli dei rischi che avrebbe comportato sospendere l’insulina, ma avrebbero
consapevolmente accettato il rischio delle conseguenze. Clara, in base alle perizie, poteva essere salvata se i genitori
l’avessero tolta dalle mani della santona capace solo di prescriverle cocktail a base di vitamine C ed E al posto dell’insulina
perché, diceva lei, «il diabete non esiste, ma è un invenzione dei medici».
…..sul banco dei testimoni la dottoressa S.T. che nel luglio 2007, quando fu fatta la prima diagnosi di diabete ...seguì
clinicamente la ragazzina. «Clara ….arrivò accompagnata dai genitori con la sintomatologia classica del diabete....in più, a
dimostrazione della gravità con la quale si presentò in ospedale, ...presentava delle ulcere alle gambe .....espressione del
ritardo con cui era venuta da noi».
Clara, infatti, stava male da mesi, dall’inizio dell’anno scolastico precedente, ma un medico omeopata …...
interpretò quei sintomi come un banale disagio psicosomatico. Per questo motivo, ha sottolineato ancora la dottoressa in
aula, «richiamammo subito i genitori alla peculiarità del diabete e a seguire la medicina tradizionale; fu premesso che non
avrebbero mai dovuto sospendere l’insulina, cosa che avrebbe anche potuto portare alla morte, e che non dovevano
rivolgersi a cure alternative. ...fissammo un nuovo incontro per l’8 maggio, stavolta a scadenza ridotta proprio per vedere
come andavano le cose». A quell’incontro Clara non si presentò e il padre.......aveva voluto deliberatamente evitare la
visita «perché — parole dello stesso padre alla dottoressa ..— sennò vi sareste accorti che aveva sospeso l’insulina»......
QUANDO Clara riappare al Meyer è già troppo tardi: «Arrivò in condizioni disperate .... e i genitori ci fecero quel
racconto per me allucinante su quella R. Ci dissero che lei aveva spiegato che Clara poteva guarire e fare la cura di vitamine
anche senza insulina.....
I genitori la videro scivolare nel coma, vicino a lei, accanto al suo letto, col respiro sempre più affannoso.
«La mamma mi disse che a un certo punto aveva in una mano la siringa dell’insulina e nell’altra il telefono dal quale la R...
le diceva che non doveva fargliela». Infatti non la fece. E come disse la nonna della piccola alla dottoressa T. fuori dal
pronto soccorso: «Quella donna li ha imbambolati». Tanto da suggerire alla madre, preoccupata perché la figlia non si
riprendeva, di assumere qualche tranquillante per l’ansia.
Ma nessuno, in quella casa, ebbe la forza di farle una banale iniezione di insulina che avrebbe salvato la vita alla povera
Clara. ...Morta a 16 anni a seguito delle ingiustificabili e inspiegabili azioni di coloro che ...hanno buttato la sua vita in
pasto a una santona pazza.
E' peraltro doveroso citare la dichiarazione rilasciata dalla Federazione
omeopati:
La Federazione omeopati: "La terapia
insulinica non può essere sostituita"
La Fiamo precisa che una terapia vitaminica non ha nulla a che vedere con le cure omeopatiche che
si basano su precisi metodi di similitudine.
Roma, 14 maggio 2008 - La Federazione italiana delle associazioni e dei medici
omeopati (Fiamo) interviene sulla notizia della ragazza morta a Firenze dopo aver
sospeso la terapia insulinica. ''Una terapia sostitutiva salvavita come quella insulinica
non può essere sostituita da alcun prodotto omeopatico, la cui azione si esplica
attraverso la regolazione di funzioni comunque esistenti''.
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